Il legamento crociato anteriore (LCA) è uno dei quattro legamenti principali del ginocchio. Assieme al legamento crociato posteriore (LCP) forma il pivot centrale del ginocchio e svolge diverse importanti funzioni:

• Impedisce lo slittamento posteriore del femore sulla tibia e l’iperestensione del ginocchio
• Limita la rotazione interna del femore

In acuto è comune avvertire una sensazione simile a quella di un elastico che si rompe all'interno del ginocchio, accompagnata da dolore e gonfiore (segno tipico è l’emartro: presenza di sangue all’interno del ginocchio).

Superata la fase acuta, permane una sensazione di cedimento e di instabilità.

Durante la visita specialistica si esegue un esame generale dell’articolazione, test specifici per la lesione del legamento crociato anteriore e si continua poi con la valutazione della risonanza magnetica (RMN) che è l’esame più adeguato per identificare lesioni meniscali, legamentose e cartilaginee.

In pazienti anziani, con bassa richiesta funzionale, si può optare per un trattamento conservativo.

Negli altri casi si consiglia la ricostruzione del legamento in artroscopia.

L’intervento prevede due fasi.

1. FASE DIAGNOSTICA: si visualizza l’articolazione e si valuta l’integrità delle strutture legamentose, meniscali e cartilaginee. 

2. FASE OPERATIVA: si trattano eventuali lesioni meniscali e/o cartilaginee. Si prelevano i tendini che vengono utilizzati per la ricostruzione del neolegamento (semitendinoso e gracile oppure III medio del tendine rotuleo). Il neolegamento viene fatto passare attraverso dei tunnel ossei e ancorato a femore e tibia mediante appositi dispositivi di fissazione.